“Per la terza volta il Tribunale di Milano condanna il servizio UberPop come concorrente sleale e irrispettoso delle regole che vigono nell’ ambito del servizio di trasporto non di linea.
Una vittoria ribadita che infonde fiducia negli operatori regolari e volontà di perseguire affinché non predominano le leggi del far west dove ognuno può sovvertire le normative esistenti in nome della liberalizzazione selvaggia e senza remore.
Insisto nel voler puntualizzare che la professionalità e la deontologia non possono improvvisarsi in barba alla sicurezza e alle norme che regolano un servizio di pubblica utilità.
Sono oramai due anni che si tenta con tutte le forze di precisare che non è temuta la concorrenza sana e leale ma il timore nasce dalla diversità e disparità con cui uno stesso servizio viene condotto”.
Lo afferma Raffaele Grassi, di Valori per Milano, presidente della commissione Commercio di palazzo Marino e presidente di S.A.Ta.M.