Camera dei Deputati
Commissione X – Attività produttive, Commercio e Turismo e Commissione VI – Finanze
DISEGNO DI LEGGE C. 3012 RECANTE “LEGGE ANNUALE PER IL MERCATO E LA CONCORRENZA”
Audizione informale del 2 luglio 2015
Andrea Camanzi, Presidente
La Regione Piemonte dice no a Uber.
Il Piemonte dice no a Uber.
La seconda Commissione del Consiglio regionale, riunita oggi in seduta legislativa sotto la presidenza di Nadia Conticelli, ha approvato all’ unanimità le norme che chiariscono l’ impossibilità per Uber, e per altri sistemi non autorizzati di chiamata di trasporto persone a pagamento, di operare sul territorio
subalpino.
Con il voto favorevole di maggioranza e opposizione, é stato infatti dato il via libera a una proposta di legge presentata da Gianluca Vignale di Forza Italia, ed emendata unanimemente dalla Conferenza dei capigruppo su proposta della maggioranza.
La nuova norma specifica che “il servizio di trasporto di persone, che prevede la chiamata, con qualunque modalità, di un autoveicolo a esso dedicato e una corresponsione economica, può essere esercitato esclusivamente da soggetti che svolgono il servizio di cui alle lettere a) e b) del comma 3, dell’ articolo
1, della presente legge”, ovvero tassisti e noleggiatori con licenza. (ANSA)
2 luglio 2015 – Udienza del contenzioso contro UBER per il servizio UBER-POP
Il S.A.Ta.M. comunica che il 2 luglio si è tenuta l’ultima udienza del contenzioso contro UBER per il servizio UBER-POP.
In due ore di udienza i nostri avvocati hanno ribadito, una ad una, tutte le nostre motivazioni per cui chiediamo che si continui a tenere bloccato il sistema UBER-POP.
Al fianco di UBER sono intervenute altre tre associazioni di consumatori oltre ad Altroconsumo.
Tali associazioni sono arrivate a sostenere che intervenivano in giudizio per tutelare le posizioni di tutti i consumatori: sia gli utenti, sia i DRIVER di UBER… cioè i driver – nell’opinione delle associazioni intervenute in giudizio – vengono paragonati a consumatori da difendere dall’attacco della lobby dei taxi.
All’esito dell’udienza il Collegio del Tribunale di Milano si e’ riservata la decisione che sarà pubblicata nei prossimi giorni (ma potrebbe volerci anche qualche settimana).
Restiamo in attesa, dunque, e speriamo e vogliamo sperare che il Tribunale giudichi anche questa volta con serenità non lasciandosi influenzare da questa forte campagna mediatica spinta da UBER.
Non può passare il principio che una legge che non si condivide possa non essere applicata.
La legge è e deve essere uguale per tutti… anche per le multinazionali.
29 giugno 2015 – Dirigenti di Uber in stato di fermo in Francia
L’Amministratore Delegato di Uber Thibaud Simphal e il General Manager di Uber Europa Pieere Dimitri Gore Coty sono entrambi in stato di fermo a Parigi.
SISTEMA DI CHIAMATA “MILANO IN TAXI”
Il Comune di Milano insieme al gestore telefonico che si è aggiudicata la gara, il 23 giugno u.s., ha presentato il sistema “Milano in Taxi”
Attivato il Turno z 19 – Orario 14:00/15:00 – 19:00/05:00
Determinazione Dirigenziale n. 106/2015
Modifica sperimentale e temporanea dei turni di servizio taxi del Comune di Milano
La Regione Lombardia nomina i 7 componenti della Conferenza del servizio taxi del bacino aeroportuale lombardo
Parlamentino taxi del 16/06/2015
Gentili Colleghi, si è tenuto ieri in quel di Roma una riunione del Parlamentino Taxi al fine di affrontare le problematiche relative al futuro della nostra professione e più segnatamente relativo alla segnalazione inviata dall’Autority dei Trasporti al Governo del quale Vi rimando ad un precedente articolo.
La riunione ha prodotto un documento unitario che alleghiamo per Vostra opportuna conoscenza.
Un cordiale saluto a tutti
Uber Pop – La legge è uguale per tutti… anche per le multinazionali! – Il Tribunale di Milano rigetta l’istanza di sospensione dell’esecuzione dell’ordinanza dello scorso 25 maggio avanzata dalla società americana
Il S.A.Ta.M. è lieto di comunicare agli Associati che il Presidente della Sezione Specializzata Imprese del Tribunale di Milano ha RESPINTO l’istanza urgente presentata da UBER per ottenere la sospensione dell’ordine inibitorio del servizio Uber Pop dello scorso 25 maggio.
Il Tribunale di Milano ha anche chiarito quello che noi abbiamo sempre detto: ossia che UBER avrebbe dovuto interrompere il servizio da subito!! Anche se le penali sarebbero scattate solo dal quindicesimo giorno.
Un doveroso ringraziamento va agli avvocati Marco Giustiniani, Nico Moravia, Giovanni Gigliotti dello Studio Pavia e Ansaldo e all’avvocato Alessandro Fabbi che nonostante le poche ore di preavviso prima dell’udienza per predisporre le difese, sono riusciti a raggiungere questo importante risultato.
Ora non ci resta che attendere quella che sarà l’ultima decisione del Tribunale di Milano sul reclamo di Uber che potrebbe arrivare entro l’estate, ma ad oggi NON CI SONO PIÙ ALIBI: Uber Pop opera in concorrenza sleale e deve fermarsi.
UberPop – Tribunale di Milano – Predisposta udienza del 9 giugno 2015
Il S.A.Ta.M. informa gli Associati che il 5 giugno scorso UBER ha presentato reclamo contro la decisione del Tribunale di Milano che ha ordinato il blocco del servizio UBER-POP.
In attesa della decisione sul reclamo, i difensori di UBER hanno presentato una richiesta di sospensione urgente del provvedimento di blocco del servizio fondato su un fatto sopravvenuto: il parere dell’Authority dei Trasporti dello scorso 4 giugno.
Il Presidente del Tribunale di Milano – Sezione Imprese ha fissato una udienza straordinaria per il 9 giugno per valutare se sospendere o meno l’ordine di blocco del servizio in attesa della definitiva decisione sul reclamo di UBER.
I nostri avvocati saranno ovviamente presenti a rappresentare le nostre ragioni.
La decisione che sarà presa all’esito dell’udienza – qualunque essa sia – non sarà comunque una decisione definitiva. Quindi, invitiamo gli Associati a non pensare che sia finalmente finita in caso di esito positivo, né che tutto sia perduto in caso di esito negativo. La battaglia è e sarà ancora lunga.
Per quanto ci riguarda, davamo per scontato che UBER avrebbe fatto reclamo e ci aspettavamo che avrebbe utilizzato, a proprio uso e consumo, le tempestive considerazioni espresse dall’Authority dei Trasporti. Speriamo che il Tribunale di Milano mantenga ferme le statuizioni espresse solo due settimane fa e il blocco del servizio POP.
Vogliamo continuare a credere che giustizia significhi semplicemente applicare le leggi in vigore.