Comunicato Organizzazioni di Categoria

Organizzazioni di Categoria Taxisti
Comunicato
Uber, Uberpop e abusivismo!
Il Ministro Lupi si è impegnato a istituire presso il Ministero un tavolo di lavoro. Noi chiediamo il rispetto delle regole prima di tutto.

Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 21 maggio, si è tenuto presso la Prefettura di Milano un incontro tra le rappresentanze dei taxisti, il ministro Maurizio Lupi, il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, il Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, gli assessori milanesi Maran e Granelli.
Il Ministro Lupi ha compreso le ragioni della categoria e ha affermato, confermando di fatto, quanto da tempo noi sosteniamo, che l’utilizzo delle piattaforme di Uber che non rispettano la legge 21/92, sono da considerare servizi illegali.
Abbiamo partecipato all’incontro convinti delle legittime ragioni basate sul rispetto delle regole da parte di tutti.
Consapevoli che solo attraverso il rispetto delle regole si possa offrire servizi all’utenza e combattere il fenomeno dell’abusivismo dilagante.
La tecnologia non la rifiutiamo, ma chi predispone app/piattaforme tecnologiche deve tener conto lelle leggi in vigore e non sacrificare sull’altare della tecnologia il rispetto della legge 21/92.
Il ministro nel corso dell’incontro si è assunto l’impegno ad attivare quanto prima un coordinamento interforze per contrastare l’illegalità e l’abusivismo dilagante nel settore del trasporto persone.
E’ arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti.

Milano, 22 maggio 2014

AVVISO IMPORTANTE

Il Satam, insieme alle altre Organizzazioni di Categoria dei tassisti, ha proclamato uno sciopero ufficiale per il giorno 11 Giugno 2014, stimolando un’ iniziativa di protesta Europea.
Le iniziative di piazza di questi giorni, messe in campo da gruppi estranei al nostro sindacato, NON trovano il consenso del Satam, in quanto procurano danni nei confronti dell’utenza e della categoria stessa.

COMUNICATO ALLA CATEGORIA

Organizzazioni di Categoria Taxisti
S.A.Ta.M./C.N.A. UNIONE ARTIGIANI TAM/A.C.A.I. CONFARTIGIANATO TAXI MILANO
A.G.C.I. C.C.I. LEGA COOP. FIT/CISL UNICA FILT CGIL
UNIAPAM – CASARTIGIANI URITAXI FEDERTAXI CISAL CONSORZIO TAXI MALPENSA
Via Messina, 57 – 20154 – Milano tel. 02.33.10.62.64 – fax 02.33.10.64.99

COMUNICATO

LE ORGANIZZAZIONI DI CATEGORIA DEI TAXISTI SI DISSOCIANO DALLE MANIFESTAZIONI SPONTANEE DI PROTESTA.

Le Scriventi Organizzazioni di Categoria si dissociano dalle manifestazioni spontanee di protesta in atto nella città di Milano, per le quali la Prefettura è intervenuta richiedendone l’immediata sospensione.
Riteniamo perciò prioritario il ripristino del servizio nell’interesse dei cittadini e per favorire le condizioni di un confronto risolutore nell’ambito del programmato incontro di mercoledì 21 maggio con il Ministro, Maurizio Lupi.

Le Organizzazioni di Categoria Taxisti hanno proclamato il fermo del servizio taxi del bacino aeroportuale lombardo per mercoledì 11 giugno 2014, aderendo ad una iniziativa di protesta europea.

Venerdì 16 maggio la comunicazione è stata trasmessa alla Commissione di Garanzia.
Nei prossimi giorni ci attiveremo per creare le condizioni di estendere tale protesta a livello nazionale.

In merito alla proposta di 5 punti del Comune di Milano, formulata dall’assessore Maran, le scriventi Organizzazioni di Categoria denunciano che la stessa è stata presentata senza un confronto preventivo.
Peraltro, la stessa proposta non ha niente a che vedere con quanto deciso dal consiglio comunale, nella mozione approvata a febbraio scorso, dando alla Giunta altre precise indicazioni rispetto al servizio Taxi, Ncc e Uber.

La Categoria Unita

Milano, 19 maggio 2014
Prot. 45/14

UBER, GRASSI (SATAM) : MARAN CON CHI HA CONDIVISO SUA PROPOSTA?

(OMNIMILANO) Milano, 19 MAGGIO 2014

“Se la proposta in ‘ cinque punti’ di Maran e’ quella del Comune di Milano,
l’ assessore ci dica con chi l’ ha condivisa, perche’ non lo ha fatto ne’ con il
consiglio comunale ne’ con la commissione Trasporti, ne’ con i sindacati.
Anzi.
Il consiglio comunale, nella mozione approvata a febbraio dava alla
giunta altre precise indicazioni rispetto a Uber e al servizio taxi e Ncc”.
Cosi’ il presidente di Satam e consigliere comunale di Valori per Milano
Raffaele Grassi interviene sulla protesta dei tassisti oggi davanti a
a palazzo Marino.
“Chiedo l’ immediata convocazione della commissione Mobilita’ – dice
Grassi – perche’ l’ assessore ci spieghi chi a palazzo Marino ha condiviso la sua
proposta.
La quale, peraltro, pare copiata in alcuni punti dal provvedimento
preso sull’ argomento da Parigi.
Peccato che a Parigi per chi non rispetta le regole ci siano pene severe,
fino all’ arresto.
Se Maran vuole copiare i provvedimenti di altri, almeno lo faccia bene”.
Grassi ricorda che nell’ ordine del giorno, approvato in aula il 27 febbraio
scorso con 33 voti a favore, 4 astenuti e nessun contrario, l’ assemblea
di palazzo Marino ha chiesto a sindaco e giunta di “rivedere il regolamento
comunale del servizio di noleggio da autorimessa con conducente” e
di “regolamentare l’ accesso al territorio comunale, o specificamente,
all’ interno delle aree a traffico limitato dello stesso, da parte dei titolari
di autorizzazioni di noleggio con conducente rilasciate da altri comuni”:
ovvero “una cosa diversa dal ‘ registro’ che Maran inserisce nella sua proposta”,
sottolinea Grassi.

UberPop – Cosa dicono gli Assessori

UBERPOP. GRANELLI E MARAN: “ORA LUPI AFFRONTI IL PROBLEMA. TANTI RAGAZZI RISCHIANO SEQUESTRO AUTO E MULTE SALATE”

Milano, 7 maggio 2014 – In merito al servizio Uberpop, presentato oggi da Uber, è importante sottolineare che si tratta di un progetto irresponsabile. Questa novità espone tutte le persone che decideranno di farsi pagare per fare il tassista abusivo – magari in buona fede – alla confisca del veicolo, a una sanzione amministrativa (da 1.761 a 7.045 euro) e alla sospensione della patente da quattro a dodici mesi, così come previsto dal Codice della Strada.

Bisogna distinguere in maniera chiara un’organizzazione di car pooling, che porta ad un’equa condivisione delle spese tra i passeggeri anche tramite app (come BlaBlaCar), da iniziative a fini di lucro (sia per la app, sia per l’autista), che nulla hanno a che vedere con la sharing economy, ma che oggi sono solamente un’evidente violazione delle leggi in corso.

Il problema è che a pagarne le conseguenze non è la multinazionale che si avvantaggia di una cospicua percentuale del prezzo della corsa – espongoncosì come oggi avviene con le violazioni cui si espongono i noleggiatori con conducente – ma tutti coloro che, con l’illusione di guadagnare qualche euro, commettono una grave violazione del Codice della Strada cui conseguono le pesanti sanzioni previste.

Questo problema riguarda Milano così come tutte le altre grandi città italiane (ed europee). Per questo chiediamo al Ministro Lupi di ricevere Anci per confrontarsi sulle possibili soluzioni, perché il sistema di leggi vigente non affronta le nuove opportunità che le tecnologie offrono alla mobilità e nel contempo non garantisce più la protezione dei diritti di chi oggi eroga regolarmente il servizio pubblico di taxi e il servizio di noleggio con conducente.

Si tratta di bilanciare l’innovazione con il rispetto delle regole, cui il Ministro Lupi non può assolutamente sottrarsi perché siamo fermamente convinti che si potrebbero utilizzare le nuove tecnologie nel rispetto di leggi che però occorre adeguare ai tempi che cambiano.

Ci piacerebbe che la futura città metropolitana avesse pieno titolo di legiferare in tematiche come questa, cosa che a oggi non è possibile, ed è per questo che serve che il Governo non ignori il tema.

Lo hanno dichiarato gli assessori alla Sicurezza e Polizia locale Marco Granelli e alla Mobilità Pierfrancesco Maran.

ALFREDO, UN COLLEGA, UN AMICO, UNA PERSONA

Alfredo, un collega, un amico, una persona che ho conosciuto anni fa, un associato del nostro Sindacato con cui abbiamo creato un rapporto lavorativo di condivisione e solidarietà che ha tenuto unito i fili della nostra colleganza nel tempo e nelle avventure dispersive e variopinte della nostra professione.

Aveva una buona nomea Alfredo, mai un alterco, mai una rissa, la prudenza alla guida proverbiale quasi in marchio di famiglia visto che condivideva il lavoro con il figlio Federico e anche il fratello Andrea, da poco in pensione, ha speso una vita alla guida del taxi.

La passione per il mare, il ritorno d’estate al paese natio da cui era partito per il grande Nord che offre lavoro a tutti e la dedizione alla famiglia, ai due figli dei quali uno, Federico sceglie di seguirne professionalmente le orme, di diventare taxista.

Un mestiere zingaro il nostro, solitario tra la gente, che non conosce orari né stagioni, dove il calendario delle festività scorre su un binario del tutto personalizzato, secondo scaletta o esigenze particolari.

Conoscitore della città, delle viuzze, dei meandri più nascosti, il tassista è sempre stato l’approdo sicuro dei viandanti dell’ultima ora, la salvezza per chi va di fretta, il rimedio utile per chi, in gergo, rimane per strada durante uno sciopero o nel caos cittadino, l’equivalente protettivo di un’ultima lusinga al rientro dei nostri viaggi.

Un sorriso, un’indicazione spesso una confidenza, quante volte siamo stati testimoni di spezzoni di vita, flashes della durata di un quarto d’ora in cui si lascia un buon ricordo, uno scambio di vedute, uno sguardo bonario reciproco attraverso le finestre delle nostre esistenze tanto dissimili all’apparenza ma tanto vicine nei moti reconditi dell’animo.

Mentre il tassametro stabilisce il costo del servizio, si crea all’interno della vettura un ambiente ovattato che pur nella brevità del viaggio, apre come una parentesi della vita di chi è a bordo, che può essere vissuta in rispettoso silenzio o nello scambio loquace con chi sta alla guida, anche egli bisognoso, molto spesso, di interloquire per inframmezzare la monotonia delle attese e delle giornate in cui i chilometri percorsi sono sempre gli stessi, sempre quelli.

Una vita di strada il nostro mestiere dove può accaderti di tutto in maniera mai del tutto scontata, dove la gioia spensierata dei ragazzini si mescola ai sentimenti controversi degli adulti in una fantasmagoria di comportamenti e reazioni imprevedibili.

La cronaca di questi giorni ci riporta drammaticamente indietro di tre anni: stessa dinamica, stessi futili motivi, stessa rabbia repressa che sfocia nell’atto violento e irrazionale, stesso tragico epilogo, la morte di due operatori in servizio che non faranno mai più ritorno alla loro normalità.

Raffaele Grassi

Presidente Satam

IL SINDACATO ARTIGIANI TAXISTI DI MILANO E PROVINCIA PIANGE UN PROPRIO ASSOCIATO

I colleghi, i collaboratori del Sindacato esprimono cordoglio e vicinanza alla famiglia di Alfredo Famoso

Nella giornata di ieri è mancato il collega vittima nei giorni scorsi di una violenta e assolutamente ingiustificata aggressione per una

banale questione viabilistica.

Anche se questo episodio gravissimo si può ascrivere nel contesto del degrado sociale e morale che sta sempre più crescendo nella nostra città e nel quale è incappato malauguratamente un collega, non va però sottaciuta la campagna strisciante e continua dei media che non perdono occasione per esporre ai cittadini una visione distorta della figura del tassista.

Il nostro lavoro e il nostro apporto al funzionamento della città al servizio degli utenti esercitato quotidianamente  viene infatti ignorato mentre si evidenziano con enfasi spropositata quei rari episodi non corretti.

Ribadiamo pertanto la nostra convinzione che il tassista oltre a svolgere il proprio lavoro di  “portare in giro la gente” molte vol

te rappresenta, in mancanza di altri soggetti, un riferimento per i cittadini in situazioni di difficoltà.