Il Piemonte dice no a Uber.
La seconda Commissione del Consiglio regionale, riunita oggi in seduta legislativa sotto la presidenza di Nadia Conticelli, ha approvato all’ unanimità le norme che chiariscono l’ impossibilità per Uber, e per altri sistemi non autorizzati di chiamata di trasporto persone a pagamento, di operare sul territorio
subalpino.
Con il voto favorevole di maggioranza e opposizione, é stato infatti dato il via libera a una proposta di legge presentata da Gianluca Vignale di Forza Italia, ed emendata unanimemente dalla Conferenza dei capigruppo su proposta della maggioranza.
La nuova norma specifica che “il servizio di trasporto di persone, che prevede la chiamata, con qualunque modalità, di un autoveicolo a esso dedicato e una corresponsione economica, può essere esercitato esclusivamente da soggetti che svolgono il servizio di cui alle lettere a) e b) del comma 3, dell’ articolo
1, della presente legge”, ovvero tassisti e noleggiatori con licenza. (ANSA)