Ieri si è tenuta la Conferenza dei servizi taxi del bacino aeroportuale lombardo.
Dopo l’apertura dell’assessore Sorte che ci ha rappresentato la volontà di approvare una delibera di giunta con all’oggetto: adeguamenti tariffari del 2017 e seguenti, ed in considerazione del fatto che gli accordi sottoscritti negli anni 2007/2008 e gli anni successivi sono scaduti nel 2016, chiede di collaborare per predisporre un nuovo accordo.
Il Direttore Generale Colombo ha presentato la proposta regionale tenuto conto che nessun componente della Conferenza ha fatto pervenire proposte di modifica all’impianto rappresentato negli ultimi mesi, loro hanno elaborato una proposta che io considero confusa, basta solo dire che nel computo degli anni da considerare per gli adeguamenti tariffari il 2014 non compare nella tabella di presentazione.
Al termine della presentazione, sono intervenuto lamentando il fatto che non ci hanno trasmesso dopo 70 gg. il report della riunione del 28 maggio u.s.
Meraviglia dell’assessore sul punto che ha dato indicazioni agli uffici di trasmettere quanto prima il documento.
Curioso il tentativo della funzionaria di giustificare la mancata trasmissione con il fatto che nel frattempo avevano prodotto la delibera di rinvio dei turni, ma non mi pareva che il 18 maggio i colleghi avessero convenuto solo sul rinvio dell’entrata in vigore dei nuovi turni.
Ho poi richiamato l’attenzione dell’assessore Sorte nel merito della nota a lui trasmessa dalle OO. SS. il 17 maggio è presentata dal collega Villa e altri il 18 maggio.
Noi chiedevamo e continuiamo a chiedere pregiudizialmente che si affrontino le proposte di modifica del regolamento;
Artt. 37 c.2 lett. b – (ora di Malpensa) 50 c. 8 e art. 57 (procedura di revoca della licenza) – Riordino della tabella sanzionatoria ed espunzione della stessa dal regolamento regionale.
Abbiamo sostenuto che per dare vitalità e continuità al bacino aeroportuale bisogna confermare l’omogeneità e uniformità per tutti gli operatori taxi con regole e turni uguali per tutti.
Chiedendo esplicitamente a Sorte se per regione Lombardia questo principio è ancora valido.
Per quanto riguarda le tariffe ed i parametri di riferimento da individuare per il futuro, ho sostenuto la tesi che occorre partire dai costi di gestione che le imprese subiscono ed affrontano.
Accolto questa basilare regola possiamo ragionare sugli indicatori di qualità che devono avere una regola di oggettività e non di soggettività espressa da Mystery Client e comunque solo premianti al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
A questo punto interviene il collega Severgnini che
affronta la questione tariffaria: osservando che l’algoritmo proposto lo scorso anno e riproposto a maggio non risponde agli accordi sottoscritti.
Oggi ci proponete un
algoritmo simile con valori di controllo della qualità simili ai precedenti e con l’aggiunta di indicatori di qualità premianti che permetterebbero di accrescere l’adeguamento oltre i parametri ISTAT.
Ribadisce la necessità di attivarsi per risolvere le questioni ancora aperte.
Bisogna recuperare le risorse che Regione Lombardia non ha più erogato dal 2013 in merito al contributo per acquisto auto ecologiche.
Si deve trovare un accordo in merito al calcolo sfalsato sul risultato dell’adeguamento tariffario 2014/2015 che ci vede ( secondo Regione Lombardia) debitori di oltre 2 %).
Nessun rappresentante fa osservazioni nel merito, riservandoci di farle pervenire a settembre.
Intervenendo ancora,
ricordo che gli accordi sottoscritti, per raggiungere determinati obiettivi, prevedevano finanziamenti da parte della regione per il rinnovo del parco veicolare per favorire un rinnovo dei mezzi con particolare attenzione alle tematiche ambientali.
Per tornare ai dati oggettivi il comune di Milano ha trasmesso un report dal quale si evince che nel periodo 2010/2016 i Taxisti milanesi hanno rinnovato il parco auto anche in assenza di bandi regionali, visto che l’ultimo è datato novembre 2013 con scadenza 31 gennaio 2014.
Pertanto se agenzie internazionali hanno riconosciuto al servizio taxi milanese il quarto posto in Europa, il merito non è certo di regione Lombardia ma delle scelte dei singoli operatori che hanno condiviso una scelta ambientale, supportata dalle sollecitazioni sindacali.
Nella replica l’assessore disegna un percorso di collaborazione per l’autunno che preveda l’intervento di modifica del regolamento regionale e la predisposizione del l’adeguamento tariffario attraverso un accordo sindacale pluriennale.
Si è impegnato nel sollecitare il presidente della Quinta Commissione in Regione per discutere le nostre proposte di modifica regolamentare.
La Conferenza dei servizi sarà riconvocata in autunno.
Sul principio di omogeneità, nulla!
Ho richiesto ulteriormente nel merito e la risposta è stata:
io vorrei più che un bacino omogeneo, un bacino sereno.
E questo la dice lunga sulla difesa delle territorialità.