Il TAR del LAZIO si è pronunciato in merito al ricorso che le Cooperative RADIOTAXI, con in testa le milanesi TAXIBLU e AUTORADIOTAXI 8585, accogliendo le segnalazioni delle suddette Cooperative in merito alle norme che regolano tramite il C.C. il diritto di esclusiva nei rapporti societari.
I tribunali riconoscono e applicano sempre la legge, non piegandosi alle Multinazionali. Peccato che nel nostro paese si debba spendere tempo e danari in processi/ricorsi per farla rispettare.
Pavia e Ansaldo che ha assistito con successo le due società cooperative del servizio di trasporto taxi di Milano, Consorzio TaxiBlu 4040 e Autoradiotassì 8585, nell’ambito del procedimento avviato dall’AGCM, riguardante l’utilizzo delle applicazioni come My Taxi per la prenotazione delle corse.
La vicenda trae origine dal procedimento avviato dall’AGCM nel gennaio 2017, a seguito della segnalazione di My Taxi, e conclusosi con l’accertamento della sussistenza di un fascio di intese verticali derivante dalle clausole di esclusiva contenute all’interno degli statuti o regolamenti delle società cooperative taxi.
Con una serie di sentenze pubblicate il 29 aprile il Tar Lazio ha annullato integralmente i provvedimenti dell’Autorità Antitrust censurandone i passaggi fondamentali dell’istruttoria e della motivazione e concludendo per l’assenza di un reale apparato probatorio circa l’esistenza di un’intesa restrittiva della concorrenza tra le società ricorrenti.
2019_sentenza TAR LAZIO_ricTblu_N. 11174_2018 REG.RIC_
2019_sentenza TAR LAZIO_ric8585_N. 11181_2018 REG.RIC_
Per Pavia e Ansaldo ha operato un team composto dai soci Marco Giustiniani, Filippo Fioretti (nella foto), Nico Moravia e dagli associati Maria Rosaria Raspanti e Tommaso Filippo Massari.
Autoradiotassì è stata assistita anche dagli avvocati Davide Viganò e Dario Ippolito.
Grazie alle Cooperative e ai loro Soci