5ª Assemblea Congressuale S.A.Ta.M.-CNA – 10 marzo 2012
Relazione del Segretario Generale Nereo Villa
Colleghe, Colleghi, Signori Ospiti,
per la quinta volta svolgiamo la nostra Assemblea Congressuale in una struttura ormai tradizionale, cornice ideale di quello che tutti noi consideriamo il momento più alto della vita associativa, promotrice di una importante occasione di verifica, di confronto e di proposta.
Per fare un’analisi completa del quadriennio appena trascorso non si può che partire dal titolo della scorsa Assemblea Congressuale “Valorizzare la capacità d’impresa dei taxisti per garantire il servizio ai cittadini”, perché quella valorizzazione è ciò che si è tentato di fare, in parte riuscendovi, fra mille problemi.
I quattro anni appena trascorsi, sono stati densi di difficoltà, sono stati anni che hanno profondamente modificato i comportamenti e le abitudini della popolazione in generale e della Categoria in particolare, che hanno cancellato per sempre alcune certezze, che hanno creato nuove incertezze, ma che non hanno, come forse qualcuno sperava, azzerato il servizio taxi.
La crisi economica sviluppatasi a partire dall’autunno del 2008, ha visto il servizio taxi protagonista, assieme ad altri settori, di un ridimensionamento, non tanto del numero dei clienti, quanto della capacità di spesa degli stessi, con una velocità che ricorda da vicino la virulenza di certe malattie, il tutto nell’incapacità della politica sia Europea che Italiana di comprendere a fondo ciò che stava succedendo.
La nostra classe politica in particolare si è contraddistinta per l’incapacità di avere una visione d’insieme, una progettualità un indirizzo, che le permettesse, invece di arroccarsi in beghe da cortile, di affrontare fin dall’inizio ciò che si intravedeva essere uno dei periodi più neri del dopoguerra.
Non di meglio hanno fatto i grandi imprenditori, che, soprattutto negli ultimi quattro anni, hanno decentrato la produzione in Paesi dal basso costo del lavoro, per investire i ricavi o in aziende con una forte rendita diposizione, o speculando nell’ambito finanziario senza creare un solo posto di lavoro.
Tutto ciò condito da una sempre crescente difficoltà da parte dei piccoli imprenditori e degli artigiani di reperire risorse finanziarie attraverso il sistema bancario, sempre più rivolto a fare investimenti anche rischiosi, come ci insegna la storia delle grandi banche americane nel 2008, piuttosto che essere vicini al tessuto sociale e produttivo, di artigiani e piccole imprese, che sono la spina dorsale dell’economia Italiana.
Ed è proprio in questo scenario di estremo disagio che un congresso ha l’obbligo di articolare l’analisi del presente e definire gli obiettivi che l’organizzazione intende perseguire nel futuro, che sono poi racchiuse interamente nel titolo di questa Assemblea Congressuale “Il servizio taxi milanese verso expo 2015 un servizio REGOLAMENTATO a garanzia della qualità e sicurezza”.
Inserto Speciale su 5ª Assemblea Congressuale S.A.Ta.M.-CNA – 10 marzo 2012 – “News TAxi” Aprile 2012: