Skip to content

COMUNICATO ALLA CATEGORIA 5 OTTOBRE 2023

Comunicato agli Associati

LA SPINTA MEDIATICA, che ci ha visti coinvolti in questi ultimi mesi, aveva un solo obbiettivo; colpire il SISTEMA TAXI per indebolirlo e creare ulteriori spazi ad altri soggetti per destrutturare il servizio.
Per fare ciò c’era bisogno di una campagna denigratoria fortissima contro i tassisti italiani.
Si è evitato di mettere l’accento sul traffico congestionato, di menzionare le scelte scellerate di queste amministrazioni in tema di viabilità e si è coperta la grave assenza e inefficienza del Trasporto Pubblico di Linea.
A Milano l’azienda di trasporti (ATM) non ha autisti e riduce le corse giornaliere e serali lasciando la gente in ATTESA, la rete metropolitana, diversamente dalle più moderne capitali Europee, chiude nelle ore notturne lasciando solo il trasporto TAXI a sopperire alle mancanze del TPL.
Tutta questa inefficienza, accompagnata anche al grande tema della sicurezza, porta i cittadini a preferire un sistema decisamente più comodo e sicuro, anche se più costoso, come quello delle autopubbliche, trasporto non sovvenzionato e sostenuto da soldi pubblici.
Le autopubbliche (Taxi), come abbiamo ricordato più volte sono un servizio di trasporto complementare e di supporto al trasporto di linea e NON sostitutivo dello stesso.
Per rispondere alla presunta emergenza , si scrive di gran fretta un Decreto Legge che inserisce provvedimenti che portano come prima conseguenza al fatto che la programmazione dei numeri non sarà più in mano alle amministrazioni locali ma alle convenienze economiche dei singoli.
Un passaggio legislativo che al momento lascia scontenti, utenti, tassisti e amministrazioni locali.
Fortunatamente l’impianto legislativo della Legge Quadro che Governa il nostro servizio è ancora presente .
Per queste ragioni riteniamo necessario continuare il confronto con il Governo e chiarirne alcuni aspetti.
Sappiamo che il vero confronto con il Governo si svolgerà sull’attuazione del DPCM e Decreti Attuativi (menzionati nella 12/19) di riforma del comparto; progetti che sono stati uno degli slogan della campagna elettorale.
Attendiamo in tempi brevi l’apertura del confronto e nel frattempo abbiamo mandato un ulteriore sollecito al Ministero competente per chiudere questa partita aperta da ben quattro anni.
TAM, SATaM, Unione Artigiani, ACAI Milano.

Altre news